Nel 2015 si sono registrati 212 milioni di casi di malaria in tutto il mondo, il 90% dei casi e il 92% delle morti in Africa sub-sahariana.
Nel 2015 si sono registrati 212 milioni di casi di malaria in tutto il mondo, il 90% dei casi e il 92% delle morti in Africa sub-sahariana.
Il 5 maggio è la Giornata internazionale delle ostetriche e Medici con l’Africa Cuamm vuole ricordare quanto siano importanti queste figure professionali, ancora troppo rare nell’ultimo miglio.
Sono giorni di passione per il Sud Sudan, uno dei paesi più poveri del mondo, messo in ginocchio dalla carestia e scosso dagli scontri interni. Su una popolazione di 12 milioni di abitanti si calcola che 3 milioni (1 persona su 4) sono costretti ad abbandonare la propria casa, cercando rifugio all’estero o dentro i confini nazionali.
In Sud Sudan, lontano dai riflettori e dalle prime pagine dei nostri giornali, si sta vivendo quella che le Nazioni Unite hanno definito la “peggiore carestia degli ultimi settant’anni, una situazione che non ha eguali dal 1945”. 100.000 persone a rischio in questo momento e 5 milioni da qui a fine anno. Metà dell’intera popolazione del paese.
A pochi mesi dalla chiusura del progetto “Supporto straordinario al sistema sanitario a favore delle comunità vulnerabili delle Contee di Rumbek North, Rumbek Centre, Rumbek East, Cuibet, Yirol West e Wulu, Sud Sudan”, registriamo buoni risultati in ambito nutrizionale e relativi ad altri aspetti del nostro intervento.
Oggi come sessant’anni fa la formazione resta una componente essenziale nella vita del Cuamm e rappresenta uno dei punti strategici per migliorare l’assistenza a mamme e bambini.
A volte arrivano dei messaggi inaspettati, semplici mail che ricompensano di tante fatiche e aiutano ad andare avanti, nonostante le difficoltà del lavoro quotidiano in Africa. I messaggi scritti a Giovanni Dall’Oglio, medico Cuamm impegnato in Sud Sudan testimoniano fiducia e stima. Un regalo molto gradito!
Stasera si aprono i Giochi Olimpici di Rio 2016. Il Cuamm tifa con l’Africa in coerenza con i suoi valori e nello spirito dell’importante è partecipare.
La tua firma per noi significa cura a donne, bambini, malati. Significa viaggi, ricoveri, interventi, emergenze affrontate.
Dopo gli scontri della scorsa settimana, a Juba è attivo il cessate il fuoco e per la prima volta il personale del Cuamm è uscito dal compound dove è rimasto “ibernato” per alcuni giorni. Valerio Granello racconta il clima di calma apparente che si respira, mentre tutto il Paese è attraversato da tensioni.
Cerca la testimonianza da
Dona una buona causa che si traduce in un impegno concreto.
Scopri di piùPartecipa al nostro impegno
Istituzioni e agenzie internazionali al nostro fianco